DUO DICOT
di e con Walter Maconi
drammaturgia W.Maconi - R.Parma
regia Roberta Parma
musiche P.de Lucia, G.Bregovic
registrazione Phonolux
scena e luci Graziano Venturuzzo
E’ arrivato finalmente il giorno del debutto di Augusto che dal camerino in cui si sta preparando e circondato dagli attrezzi di lavoro del padre, attende di essere annunciato al pubblico.
Augusto è un fachiro e questo è il suo primo spettacolo da solo.
Fino ad oggi Augusto è stato l’allievo/assistente di suo padre :un grande e famoso fachiro. Insieme formavano un duo :” … Il famoso DUO DICOT… “e il padre, con amorosa e meticolosa pazienza, gli ha insegnato il mestiere direttamente sul campo. “Guarda e impara, guarda e impara, guarda e impara…” e Augusto guardava, guardava e ancora guardava.
Questa sera finalmente potrà dimostrare tutto il suo talento producendosi in strabilianti e pericolosi numeri artistici.
Una voce annuncia il primo numero…Augusto varca la soglia ma… le cose non vanno come sperato.
Tra una spada ed uno spavento, tra un’umiliazione ed una fiammata, tra un errore ed una catena, Augusto, rievoca e racconta con un tocco coinvolgente le emozioni e le suggestioni della sua “vita fachira” con mamma e papà ,fatta di sacrifici e di avventure.
Si arriva all’ultimo numero il più terribile…tutto sembra ormai perduto ma…
Una storia che coinvolge tutti bambini ed adulti.
DUO DICOT
intende attraversare, in forma allegra e poetica, le contraddizioni e l’evoluzione del legame di un duo alquanto insolito e particolare, una coppia di artisti di strada, che sono però anche padre e figlio.
Nel contempo, lo spettacolo teatrale desidera porre l’ attenzione sull’importanza e sulle mille difficoltà che ognuno di noi incontra per scoprire e affermare la propria unicità e particolarità.
Al di là di quello che gli adulti vogliono e pensano per i propri figli.
Sulla scena un camerino di fortuna,quello che si trova data la vita girovaga, e una tenda a separare la zona in cui Augusto vivrà il suo debutto.
Un gioco di luci, ombre e passaggi musicali trasforma lo spazio scenico nei luoghi in cui Augusto ha vissuto, da bambino e da ragazzo, le attese e le speranze di una vita fuori dalle consuetudini.
pubblico: dai 5 anni
durata: 50 minuti circa
tecnica: teatro d’attore e d’ombre
Lo spettacolo può essere programmato anche in spazi diversi da quelli teatrali purché almeno parzialmente oscurabili.
Lo proposta può essere completata da un incontro con Regista e Psicologa esperta di problematiche familiari